da admin | Gen 5, 2023 | Blog/News
Massaggio olistico, vantaggi e benessere
Questo particolare tipo di massaggio è effettuato allo scopo di raggiungere il benessere dell’individuo nel suo complesso; si prefigge l’obiettivo di ripristinare equilibrio e armonia a livello di corpo, mente e spirito, esattamente come la medicina olistica cui questo massaggio appartiene. Rientrano nel campo del massaggio olistico alcuni tipi specifici di massaggi quali:
- Massaggio ayurvedico
- Massaggio californiano
- Riflessologia plantare
Tutti questi trattamenti mirano al raggiungimento del benessere della persona nel suo insieme e al ritrovamento di equilibrio e armonia; sia a livello fisico, mentale e spirituale che con l’ambiente esterno.
Che cos’è il massaggio olistico
Il massaggio olistico è una tecnica di manipolazione del corpo che mira a riportare il benessere negli individui nella loro globalità; andando ad agire a livello fisico e mentale e ripristinando l’equilibrio nei meridiani energetici; ovvero quei canali di cui l’organismo è dotato e all’interno dei quali scorre l’energia vitale.
Al contrario di altre forme di massaggio, pertanto, quello olistico non mira a ripristinare il benessere a livello fisico, di una sola parte del corpo. Non si occupa, ad esempio, solo di schiena, spalle o collo ma agisce sulla persona nel suo complesso; quindi anche sulle componenti psicologiche, emozionali e spirituali, oltre che fisiche.
Come si pratica
Il massaggio olistico viene normalmente effettuato da operatori che hanno seguito specifici corsi in merito. Preliminare al massaggio vero e proprio è una fase conoscitiva in cui il terapeuta individua la presenza di blocchi energetici o tensioni. Solo dopo aver individuato tali problematiche il massaggiatore sarà in grado di adattare il massaggio alle esigenze del paziente, eseguendo determinate manipolazioni piuttosto di altre.
Il massaggio olistico può essere effettuato con l’ausilio di oli vegetali e, in alcuni casi, anche con l’argilla. Il massaggiatore lavora sulla postura del paziente, sui muscoli e sulle articolazioni dell’individuo attraverso l’esecuzione di manipolazioni di diverso tipo; come sfregamenti, frizioni, impastamenti, digitopressioni, sfioramenti, percussioni. Tali manipolazioni sono generalmente morbide e non invasive, ma in alcuni casi possono essere anche profonde; in qualsiasi caso, esse dovrebbero essere in grado di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica.
Le manipolazioni effettuate nel massaggio olistico, inoltre, dovrebbero far sì che si venga a creare una comunicazione tattile fra massaggiatore e massaggiato; allo scopo di favorire la trasmissione energetica e il riequilibro dei meridiani energetici di quest’ultimo. Generalmente tale tipo di massaggio viene effettuato all’interno di specifici centri attrezzati e specializzati, poiché anche l’ambiente contribuisce a creare un clima di sereno relax.
da admin | Dic 28, 2022 | Blog/News
Psicologia olistica, perché differente
La psicologia olistica, come approccio terapeutico, prende in considerazione tutti gli aspetti dell’uomo nella sua totalità: mente, corpo, anima; e considera come esse interagiscono tra di loro creando uno speciale e unico campo esistenziale.
Si tratta di una concezione più ampia rispetto a quella della psicologia classica in cui il lavoro terapeutico avviene attraverso tecniche psicologiche orientate prevalentemente su un piano mentale; tale piano, se pur fondamentale, rappresenta una sola delle parti di cui è costituito l’essere umano. Il fine è quello di raggiungere una visione d’insieme più completa per ottenere il recupero della salute olistica e del benessere psicofisico.
Cos’è la psicologia olistica
La psicologia olistica è una visione unificata della psicologia che tiene conto della psicanalisi freudiana, con la sua prospettiva legata agli istinti primari; del cognitivismo, che ha come obiettivo lo studio dei processi mentali; della psicologia umanistica, che proietta maggiormente il suo focus sulle potenzialità e funzioni più alte della psiche, approfondendo aspetti emotivi e relazionali. Nell’ambito di questa disciplina si trovano:
- Analisi transazionale. Attraverso il metodo dell’Analisi Transazionale è possibile prendere coscienza dei meccanismi che s’innescano quando entriamo in relazione con l’altro. È un approccio che si basa su ciò che è manifesto, sul comportamento mosso da processi inconsci gestiti dall’Io.
- Counseling gestaltico. Per comprendere la natura di sogni significativi, sogni ricorrenti, incubi, insonnia e della difficoltà di ricordare i sogni al momento del risveglio; così da potenziare la consapevolezza personale e migliorare il benessere del proprio riposo.
Cosa fa la psicologia olistica
La psicologia olistica rappresenta una sintesi evoluta di diversi approcci terapeutici; integra le psicoterapie brevi e la psicologia positiva con le pratiche olistiche di consapevolezza e autoguarigione di derivazione sia occidentale che orientale. A differenza di altri approcci olistici ha un aspetto pratico e scientifico; diversamente da altri modelli psicoterapeutici permette di superare ansia, stress e difficoltà in tempi brevi, senza lunghe terapie e senza farmaci. Grazie a strategie subito efficaci, il focus sul qui e ora e l’utilizzo di una ampia selezione di tecniche integrate la psicoterapia di tipo olistico è subito efficace. Allo stesso tempo promuove libertà e autonomia per amplificare i benefici nel tempo.
Per la psicoterapia olistica, a differenza del riduzionismo, l’individuo è considerato molto più della somma delle sue parti. Ciò aggiunge maggiore complessità alla valutazione e all’intervento, ma offre maggiori risultati positivi rispetto ad altri approcci. Con effettivi benefici in termine di raggiungimento degli obiettivi in un lasso di tempo molto breve.
da admin | Dic 21, 2022 | Blog/News
Medicina olistica, differenze con la medicina tradizionale
La definizione più appropriata per descrivere di cosa si occupa la medicina olistica; e di specificare quali siano le differenze con quella tradizionale è quella di un approccio globale alla salute. Il tipico esempio di struttura olistica rimane tuttavia l’organismo biologico; poiché l’essere vivente in quanto tale va considerato come un’unità totalità non esprimibile con l’insieme delle parti che lo costituiscono.
La ricerca della salute in medicina olistica, pertanto, è orientata più alla persona che non alla malattia; alla causa che ha generato una disfunzione e non al sintomo; al sistema e non all’organo, al ripristino della funzione stimolando il naturale processo di auto-guarigione. L’obiettivo che la medicina olistica si prefigge non è quello di curare un singolo organo o tessuto; ma è quello di riportare equilibrio e benessere all’individuo nella sua totalità e di ristabilire l’equilibrio con l’ambiente circostante.
Quali sono le terapie della medicina olistica
Cercare di risolvere un semplice problema di salute in maniera naturale senza ricorrere subito ai farmaci è una buona cosa; anche se la medicina olistica non può sostituire quella tradizionale, bensì affiancarla. Ci sono molte terapie nelle quali si esplica la medicina di tipo olistico:
- Omeopatia
- Yoga
- Aromaterapia
- Ayurveda
- Fitoterapia
- Shiatsu
- Osteopatia
- Medicina tradizionale cinese
Tutte queste terapie olistiche sono utili per riequilibrare lo stato di salute generale e migliorare la qualità di vita delle persone. Inoltre aiutano il soggetto a ripristinare un sano equilibrio psicofisico stimolandolo a un naturale processo di auto-guarigione.
Cosa fa la medicina olistica
Ognuna delle discipline in cui si compone la medicina olistica tende a curare la persona in tutta la sua interezza; e quindi non solo corpo ma anche anima, mente ed emozioni. Il termine olismo è infatti una parola che deriva dal greco e il cui significato è totalità. In base a tale approccio quindi, i sintomi scatenati da una determinata patologia non sono altro che segnali del corpo; tramite i quali esso tenta di ripristinare l’equilibrio perso.
Ad esempio, può succedere che alcune emozioni quali paura e tristezza finiscano per trasformarsi addirittura in malattie o manie se eccessive e prolungate; allo stesso modo a tutti è capitato di verificare che avere un atteggiamento positivo aiuta a risolvere una situazione problematica, come può essere una malattia. La medicina tradizionale interviene singolarmente sui disturbi agendo sui sintomi della malattia; le discipline olistiche, invece, sostengono che un determinato disturbo può essere causato da squilibri che riguardano indistintamente la sfera fisica, spirituale o psicologica dell’individuo.
da admin | Dic 14, 2022 | Blog/News
Musica olistica, la cura del suono
La musica è una delle terapie olistiche più efficaci. Grazie ad essa è possibile ritrovare l’equilibrio psico-fisico, rielaborare le emozioni più profonde e recuperare la concentrazione. La musica di per sé è magia, è un universo di suoni, poesia, sogni e illusioni; oltre ad accompagnare la vita sottolineando momenti e colorando le emozioni, la musica olistica ha un potere terapeutico.
Quando si ascolta una melodia, infatti, l’organismo rilascia automaticamente gli ormoni responsabili della sensazione di benessere. La musica poi è un linguaggio universale; le singole vibrazioni emesse dai suoni colpiscono il sistema limbico, una delle aree del cervello implicate in funzioni come emotività, comportamento e memoria.
Cosa curare con la musica di tipo olistico
Quali sono i problemi che si possono curare con le note? Le tematiche affrontate più frequentemente dalla musica olistica sono:
- Ansia
- Tensioni emotivi
- Disturbi della concentrazione
- Problemi umorali
Entrando nello specifico, le musiche che aiutano il rilassamento hanno dei tempi ripetitivi; possiedono una struttura sonora senza interruzioni e una melodia molto semplice; come i suoni che si trovano in natura: lo scorrere dell’acqua, il fruscio del vento tra le foglie degli alberi o il canto degli uccellini.
La loro continuità irrompe il flusso dei pensieri e si viene assorbiti dal suono, come se ne facessimo parte.
Come funziona la musica di tipo olistico
La musica olistica funziona secondo un meccanismo fisico ben preciso. Le frequenze più alte risuonano nella parte superiore del corpo, mentre quelle più basse nella zona lombare e nel ventre. Diverse sono anche le applicazioni a seconda dei generi. Musica classica e sinfonica, composizioni complesse e talvolta tragiche, favoriscono il processo di rielaborazione delle emozioni; ansia, rabbia e angoscia, ma anche gioia, entusiasmo, eccitazione.
Si dice invece che il jazz attivi soprattutto l’emisfero cerebrale destro, favorendo la creatività; la musica tribale, e in generale i suoni di percussioni e tamburi, accrescono l’energia e risvegliano istinti e desideri; la parte più autentica e primordiale. L’esperienza musicale, perciò, può influenzare molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e anche la qualità della vita.
Durante l’ascolto di una melodia il corpo umano rilascia istantaneamente le sostanze responsabili del benessere psico-fisico. È coinvolto prima di tutto il sistema limbico, la parte del cervello che si occupa di rielaborare emozioni, memoria e comportamento. Le sostanze che vengono rilasciate sono dopamina, endorfine e serotonina. La musica di tipo olistico permette di entrare in contatto con le parti più vere del sé.
da admin | Dic 7, 2022 | Blog/News
Oli essenziali olistici
Gli oli essenziali sono miscele concentrate prive di acqua che provengono da diversi composti vegetali; si ottengono per distillazione o per spremitura da frutta, erbe o piante naturalmente profumate, dei quali conservano caratteristiche quali sapore e odore.
Gli oli essenziali olistici, adatti solo per uso esterno, possono essere impiegati con diffusori o umidificatori; oppure come oli profumati per il corpo, come repellenti per gli insetti, o ancora come prodotti per la cura della casa; per esempio, sono adatti per deodorare il bagno o come additivo per i detergenti domestici.
Vengono usati anche nell’aromaterapia, un ramo della fitoterapia che utilizza appunto gli oli essenziali per le loro proprietà curative e il mantenimento del benessere.
Gli oli essenziali nell’aromaterapia
La forza degli oli essenziali olistici è spesso associata ai 7 chakra dell’essere umano. Si è convinti che un chakra ben bilanciato porti ad una vita sana e fruttuosa; è una pratica molto utilizzata nell’induismo antico e moderno, nel buddismo e attraverso diverse culture yoga. Questa è l’associazione tra chakra e oli:
- 1 chakra, olio di patchouli, allevia ansia e insonnia
- 2 chakra, olio di ylang ylang, migliora le prestazioni sessuali e i problemi cutanei
- 3 chakra, olio di cannella, migliora la memoria e le funzioni cognitive
- 4 chakra, olio di rosa, antidepressivo, antisettico e afrodisiaco
- 5 chakra, olio di eucalipto, potente antinfiammatorio allevia da tosse e mal di gola
- 6 chakra, olio di lavanda, dà sollievo nei casi di emicrania
- 7 chakra, olio di incenso, capacità diuretiche e sedative.
Come funzionano gli oli essenziali olistici
Gli oli essenziali olistici sono un rimedio pratico ed efficace per intervenire sul proprio corpo in maniera non invasiva. Usati in modo sapiente e accorto e diluiti in un olio vettore particolarmente adatto, gli olii essenziali penetrano nei nostri tessuti attraverso la pelle. Sono oli nutrienti che arrivano quindi nelle membrane cellulari e combattono virus e batteri, oltre ad avere specifiche proprietà in base alla propria essenza.
Hanno inoltre il fortissimo potere di stimolare l’amigdala, che si trova nel nostro cervello ed è il centro pulsante delle nostre emozioni; essa è infatti collegata al sistema olfattivo e agisce in maniera inconscia portando beneficio e immagazzinando ricordi. Il modo più comune è quello di procedere con massaggi a base dell’olio essenziale più appropriato per la problematica da risolvere.
Possono anche essere utilizzati sotto forma di integratori, possono essere cucinati, aggiunti ad una tisana o usati per via topica; in ogni caso possono aiutare e contribuire ad uno stile di vita sano.